Avvocati: la prima ricerca sull'impatto della I.A.

AVVOCATI E I.A., UNA RIVOLUZIONE SILENZIOSA MA CONCRETA

(17 Giugno 2024) L'intelligenza artificiale non è più solo un argomento da convegni declinato al futuro, ma una realtà quotidiana per molti avvocati. Nelle passate settimane, ho sondato il terreno tra alcuni colleghi che esercitano in Roma e i risultati sono sorprendenti.

Immaginate: su 109 risposte che mi sono state recapitate, due avvocati su tre, tra i 45 e i 55 anni, usano regolarmente strumenti di IA nello svolgimento della professione. Non parliamo di grandi studi, ma di piccole realtà con pochi professionisti, al massimo 4 avvocati, con o senza vincolo associativo tra loro. Per chiarezza, specifico che si tratta di colleghi non coinvolti in commissioni o gruppi di lavoro istituzionali. Solo alcuni di loro partecipano ad associazioni di categoria.

Ebbene, la maggior parte opta per versioni gratuite online di piattaforme di intelligenza artificiale, utilizzando contemporaneamente più d'una per aggirare i limiti delle versioni free. Sorprendentemente, nove utilizzatori sono passati alla versione a pagamento dei più noti prodotti sul mercato.

L'IA è diventata un'assistente virtuale per email, bozze di atti, riassunti dei dati essenziali di atti, documenti, sentenze. Ma attenzione: non tutti sono adeguatamente consapevoli della necessità di preservare i dati e le scadenze impellenti possono portare a trascurare la privacy degli assistiti. È un campanello d'allarme da non sottovalutare.

L'adozione di queste tecnologie è sostanzialmente equilibrata tra donne e uomini.

Il quadro che emerge dalla realtà che ho analizzato è chiaro: la professione è cambiata in fretta. L'IA non è più teoria, ma pratica quotidiana. Ed allora è ora di passare dalle chiacchiere dei nostri incontri convegnistici all'azione, condividendo esperienze concrete di utilizzo. Gli avvocati stanno abbracciando l'innovazione con pragmatismo, così come hanno fatto 10 anni fa con il PCT. Il dibattito che Enti e Associazioni forensi stanno portando avanti deve evolversi, allineandosi a una realtà operativa che forse è ampiamente sottostimata, fornendo supporto in un campo che ha già trasformato la pratica legale.

Nei prossimi mesi, amplierò questa ricerca e sarà importante ricevere un numero molto più elevato di riscontri.

Andrea Pontecorvo